17 luglio 2011

I worked on a dream (?)

Senza invidiare i minatori cileni e ammettendo onestamente che, per censo, non mi sono mai dovuto spaccare la schiena, mi rendo conto che qualche lavoretto l'ho fatto.
Tipo quando ti immagini famoso e nella tua biografia c'è scritto che da giovane, prima di sfondare, hai fatto questo e quest'altro.
Ma vediamo nel dettaglio.
Ho fatto ripetizioni e baby-sitting (baby è un termine improprio...aveva 12 anni)
Ho lavorato una galleria d'antiquariato vendendo tappeti (ricordo ancora il tappeto venduto ai tedeschi, in tedesco, lingua che ignoro)
In un'altra ero lo schiavo che reggeva tappeti e simili durante le aste (attività ormai in declino e della cui caduta mi piacerebbe vantarmi ma non posso)
Ho fatto il montatore (uffici, negozi, stand alle fiere)
Una volta ero in sala regia durante un convegno dei Lyon's (!!!)
Ho animato feste per bambini ed ho fatto babbo natale a domicilio
Il telefonista in un call-center (lavoro che non si scorda mai. ho smesso di punto in bianco a metà mattina dicendo al capo "non sono adatto per rifilare fregature alla gente")
Venduto roba per corrispondenza (tramite ebay ma forse non era proprio un lavoro...)
Una mattina ho lavorato anche in un magazzino (all'ennesima etichetta col prezzo attaccata ad un cappellino e complice la pausa pranzo, mi sono dileguato, tenendomi il taglierino dato in dotazione)
Poi...poi...poi mi sono laureato e la definizione dei lavori è diventata un pochino più fumosa...
Ah! Gran paese la nostra italietta!!!

La luce alla fine del tunnel è un treno

Avevo promesso di non scrivere cose tristi e cercherò di farlo.
Solo che, sto cazzo di fine settimana non finisce più...