10 giugno 2011
7 giugno 2011
Dissertare...
"Sono con le spalle al muro..."
"E quindi?"
"Quindi niente"
"No. Quindi c'è un solo modo per uscirne"
"Dici?"
"Si! E lo sapresti anche tu se non fossi un incredibile coglione!"
"E' tardi, lo sai..."
"Non è mai tardi quando una scelta vale la pena di esser fatta..."
"Sarebbe bello che di pene non ce ne fossero più..."
"Potrebbe anche essere così. Ma cosa ti preoccupa?"
"Che potrei essere felice e potrei essere ferito"
"Ma se sono mesi che ti autoinfliggi sofferenze!!!"
"Vero. Ma speravo non te ne fossi accorto..."
"E quindi?"
"Quindi niente"
"No. Quindi c'è un solo modo per uscirne"
"Dici?"
"Si! E lo sapresti anche tu se non fossi un incredibile coglione!"
"E' tardi, lo sai..."
"Non è mai tardi quando una scelta vale la pena di esser fatta..."
"Sarebbe bello che di pene non ce ne fossero più..."
"Potrebbe anche essere così. Ma cosa ti preoccupa?"
"Che potrei essere felice e potrei essere ferito"
"Ma se sono mesi che ti autoinfliggi sofferenze!!!"
"Vero. Ma speravo non te ne fossi accorto..."
6 giugno 2011
Last Exit
Saremo mica persone che rientrano dalla finestra?
Dalla porta, se dobbiamo rientrare, che sia dall'ingresso principale!
Dalla porta, se dobbiamo rientrare, che sia dall'ingresso principale!
No, viaggiare. Pt. 2
Finchè avrò paura della sua fine, sarà arduo intraprendere un viaggio.
Finchè continuerò ad immaginarlo prima di partire, dimezzerò il gusto di farlo.
"...And these days, they linger on, yeah, yeah
And in the night, I've been waiting for
A real possibility that I may meet you in my dreams
I go to sleep..."
And in the night, I've been waiting for
A real possibility that I may meet you in my dreams
I go to sleep..."
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5 giugno 2011
Dell'arte di dissertare su cose "futili"
"Hey amico! Cazzo! Hai quattro giorni per sistemare le cose!"
"E poi?"
"Poi sei morto, lo sai. Non si scappa..."
"Ma come faccio a metter tutto in ordine: le cose in sospeso, i saluti, gli addii..."
"Non hai capito, coglione! Hai quattro giorni per mettere in ordine le cose dentro di te. Senza render conto al mondo. Sei solo con te stesso. Credevo lo avessi capito"
"Si, ma speravo non fosse così..."
"E poi?"
"Poi sei morto, lo sai. Non si scappa..."
"Ma come faccio a metter tutto in ordine: le cose in sospeso, i saluti, gli addii..."
"Non hai capito, coglione! Hai quattro giorni per mettere in ordine le cose dentro di te. Senza render conto al mondo. Sei solo con te stesso. Credevo lo avessi capito"
"Si, ma speravo non fosse così..."
4 giugno 2011
No, viaggiare
Rinunciare ad un viaggio perchè si ha paura di non arrivare, o si ha paura di perdersi, o si ha paura di scordare qualcosa di se alla partenza, è peggio del perdere la persona che, forse, ti avrebbe accompagnato.
2 giugno 2011
Sei ottavi
Mentre la notte scendeva stellata stellata
lei affusolata nel buio sognava incantata
e chi mi prende la mano stanotte mio Dio
forse un ragazzo il mio uomo o forse io
lontana la quiete e montagne imbiancate di neve
e il vento che soffia che fischia più forte più greve
e che mi sfiora le labbra chi mi consola
forse un bambino gia grande o io da sola
passava la notte passavano in fretta le ore
la camera fredda gia si scaldava d'amore
chi troverà i miei seni avrà in premio il mio cuore
chi incontrerà i miei semi avrà tutto il mio amore
la luce discreta spiava e le ombre inventava
mentre sul mare una luna dipinta danzava
chi coglierà il mio fiore bagnato di brina
un principe azzurro o forse io adulta io bambina
mentre la notte scendeva stellata stellata
lei affusolata nel buio dormiva incantata
chi mi dirà buonanotte stanotte mio Dio
la notte le stelle la luna o forse io
lei affusolata nel buio sognava incantata
e chi mi prende la mano stanotte mio Dio
forse un ragazzo il mio uomo o forse io
lontana la quiete e montagne imbiancate di neve
e il vento che soffia che fischia più forte più greve
e che mi sfiora le labbra chi mi consola
forse un bambino gia grande o io da sola
passava la notte passavano in fretta le ore
la camera fredda gia si scaldava d'amore
chi troverà i miei seni avrà in premio il mio cuore
chi incontrerà i miei semi avrà tutto il mio amore
la luce discreta spiava e le ombre inventava
mentre sul mare una luna dipinta danzava
chi coglierà il mio fiore bagnato di brina
un principe azzurro o forse io adulta io bambina
mentre la notte scendeva stellata stellata
lei affusolata nel buio dormiva incantata
chi mi dirà buonanotte stanotte mio Dio
la notte le stelle la luna o forse io
1 giugno 2011
Estate 2011
Una lunga ferita di acciaio che attraversa due continenti.
Dal Cremlino alla Grande Muraglia. In mezzo, il viaggio nel senso più puro del termine.
Il viaggio nella sua versione primigenia: spostamento da un punto ad un altro.
Immagini scorreranno veloci dal finestrino e ci sarà tempo per nutrire gli occhi e la mente.
E ci sarà il modo di affrontare il deserto: quello fisico e quello dell'anima.
E ci saranno molti modi...
Rintocco
Con calma, ogni demone verrà ricacciato indietro.
Il fantasma dei natali passati perderà la propria voce.
La morale comune leverà la maschera e lascerà uno spazio bianco ancora da scrivere.
Senza fretta, tutto torna normale.
E mi pacifico il cuore.
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