23 ottobre 2009

Io

Chi sono?
Sarò la tua, la mia coscienza...
...sarò una furia calma e ansiosa...
...sarò la spada nel fodero e la penna sul foglio...
...sarò la morte delle idee e la nascita del pensiero...
...sarò un saltimbanco triste che allieterà la tua voglia di vivere...
...sarò un falegname incapace di costruire qualcosa di utile...
...sarò un condannato a morte che non aspetta altro...
...sarò un bambino che sta per nascere ma non lo sa...
...sarò giovane per sempre... ...sarò un bimbo nato vecchio...
...sarò un anziano che non ha capito ancora niente...
...sarò farfalla e sarò calabrone...
...danzerò come la prima e colpirò come il secondo...
...sarò la voglia di ballare tutta la vita...
...sarò statua di sale e maschera di pietra...
...sarò solo...
...sarò circondato da tutti e tutto...
...sarò l'oceano...
...sarò cima innevata da scalare...
...sarò un rifugio sicuro...
...sarò un antro dal quale scappare...
...sarò un tramonto...
...sarò il sorgere del sole...
...sarò faro abbagliante
...sarò cecità...
...sarò notte senza luna...
...sarò una supernova che devasta...
...sarò un buco nero nel quale perdersi...
...sarò re in una torre dorata...
...sarò schiavo e servo di occhi gentili...
...sarò uno scranno con veli pregiati...
...sarò un sasso da scagliare lontano...
…sarò arido come il deserto…
…gentile come il fruscio della sabbia…
…sarò colore nero che schizza dal tubetto calpestato…
…sarò il periodo blu di qualcuno…
…sarò il mio periodo rosso…
…sarò pallido, grigio, sfumato in nero…
...sarò superbo e sapiente come il passato…
…sarò chi tutto sa ma niente insegna…
…sarò algido e invisibile come il presente…
…sarò chi muta mentre lo pensi…
…sarò trasparente e fumoso come il futuro…
…sarò il divenire dell’attimo…
...sarò tutto e niente, inafferrabile anche a me stesso...
...sarò a portata di mano e distante mille miglia...
...sarò me stesso o qualcun altro...
...sono un gioco di specchi...
BENVENUTO AL LUNA PARK DELLA MIA EVOLUZIONE!!!

7 ottobre 2009

In da house.

Da quassù posso dominare chi sta in basso.

Non posso sentire cosa si dice la gente ma posso indovinarne gli stati d'animo. Osservandoli.
Nell'angolo alla mia destra, appoggiato ad una colonna, un tipo che non si diverte, non è felice, si sente estraneo al luogo in cui si trova.
E' un triste e solitario contrappunto ai due ragazzi che si baciano felici. A due passi da lui. Senza rispetto. O è lui che non ha rispetto per la felicità? I due potrebbero essere ovunque, ebbri l'uno dell'altra. Ogni contatto delle labbra è come un bel sorriso.
La poesia si interrompe volgendo di poco lo sguardo. Un passaggio da mano a mano. Soldi in cambio di una promessa di paradiso. Non mi serve sapere cosa sia. So che è un paradiso artificiale. So che entrerà nella testa dell'acquirente, che, di conseguenza, si potrà sentire potente, euforico, allegro, esagerato. Non condivido. Non mi piace l'idea che certi posti possano diventare porto franco per esperienze di questo tipo. Angoli all'ombra della legge nei quali tutto sia permesso. Le regole non c'entrano, non sono mai entrate nella mia vita. La sensazione di approfittarsi di un ambiente. Questo mi infastidisce.
Eccolo là. Immancabile. Lontano dai ritmi della serata. Si muove rallentato. Accenna a seguire il movimento ed i battiti degli altri presenti. Regge per, forse, cinque o sei secondi. Dopo il nulla.
La sua camicia sudata volge lo sguardo verso l'aspirante velina (o ministro?). Anche lei risponde avidamente all'appello. Desiderosa di esserci, di farsi vedere, di piacere e di negarsi. Un tipo di masturbazione che non fa diventare ciechi ma che, alla lunga, potrebbe sprofondarla nella solitudine di un rapporto di convenienza. Menzogne e denaro.

Io continuo a fare quello per cui mi pagano. Offro, o vendo, suoni. Come fili di un burattinaio, fanno muovere le persone in pista. Sono io che decido. Sono io che detto i tempi.
Magra consolazione di fronte ad un panorama umano che non capisco più. E che non tollero.
(continua...)

5 ottobre 2009

Dj? No, selettore!

Per non farmi mancare niente, l'altra sera mi è stato proposto di mettere musica durante un aperitivo e ho detto si, of course.
Definirmi dj mi sembra alquanto inappropriato. Preferisco "selettore".
Ho caricato sul portatile un bel pò di cd, musica che ascolto di solito ed ho chiesto al buon Berghinz di suggerirmi artisti che facciano musica lounge (se facciamo passare il termine) o elettronica .

Ne è venuta fuori una serie di suoni e musiche che sono andate dai settanta ad oggi, dal punk al rap, da Seattle a Bologna.
Fare un bilancio risulta alquanto difficile. Del resto, ogni "prima volta" rende difficile un giudizio per mancanza di paragoni.
Qualche pezzo ha incontrato i favori dei presenti, altri sono passati in sordina.
Non riesco ad avere un'opinione in merito alla riuscita degli "smanettoni" (la lounge o elettronica di cui sopra) anche se, credo, che come tipologia di musica, ben si accompagni a momenti di questo genere.

Nel corso della selezione si segnalano, in ordine sparso:
- giovanotto che conversava col vostro selettore preferito in merito a cosa mettere o no, tentare o meno uno "svuota-pista" (tentativo riuscito), richiedere gli Zeppelin che, purtroppo, non avevo;

- Donna Esse che storgeva simpaticamente il naso perchè alcuni pezzi dati in pasto ad orecchie affamate, tra cui le sue, rientravano nella categoria: pezzi preferiti che fanno riaffiorare ricordi sentimentalmente (suppongo) dolorosi o comunque di un bel passato ormai, appunto, passato. Tra questi, a memoria, la dedica in musica al padre del Ferretti ai tempi dei CCCP e prima della nefasta conversione;

- "Stalingrado" degli Stormy Six canticchiata da uno che di vista-conosco-ma-non-so-come-si-chiama;

- vino: due ore seduto e qualche anima, di quando in quando, me lo portava.

Vediamo se ci sarà una prossima volta.
Vediamo come andrà la prossima volta.


Hugs