30 gennaio 2011

L'isola che c'è

Qualcuno ha detto (o scritto): "ogni uomo è un'isola".
Gli altri non so, ma io ci provo ad esserlo anche se la vita si affaccia sempre a vedere come mi vanno le cose.
Da un lato lo apprezzo, dall'altro, per niente. Un'isola non vuole ponti che la colleghino ad alcunchè.
Desidera restare in pace e solitudine ma con la possibilità di accogliere qualcuno ogni tanto. Così facendo mantiene la sua quiete, evita errori ma getta al vento tante occasioni.
Un'isola vive di rimpianti e non conosce rimorsi.
Chiede scusa ma con la consapevolezza che non serva a niente; che le parole , se non supportate dai fatti, sono solo onde che la colpiscono momentaneamente.
I confini di un isola sono i bei ricordi: tante spiagge illuminate dai raggi del sole.
Il suo centro è un bosco nel quale custodire i propri segreti. Spesso banali ma comunque suoi.
Quiete, rimpianti, ricordi, segreti e scuse: sostanziale pareggio.

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