16 febbraio 2011

Dell'arte di dissertare su cose "futili"

Quando il mio amico Cecco si è fatto crescere il pizzetto è stato perchè la fidanzatina di turno aveva detto che gli sta bene. Lui, invece, fino a prima di conoscerla, ha sempre sostenuto che non apprezzava il fatto di avere peli inutili sulla faccia. Ma ora che quella specie di figa fa bella motsra di se sulla punta più a sud del volto, va in giro a dire che in fondo ci ha sempre pensato. Che gli sarebbe piaciuto ma non aveva pazienza di farla crescere.
Rifuggire qualcosa (qualcuno) adducendo spiegazioni più o meno razionali, più o meno condivisibili, è un pò la stessa cosa. Mento innanzitutto a me stesso, alle mie volontà. Cerco di trovare un motivo razionale laddove razionalità non c'è. E perdo di vista il motivo per cui volevo quel qualcosa (qualcuno). Mi riempio di ragioni tutt'altro che dettate dal cervello.
Prima traballo. Poi vacillo e, infine, cado. Quel qualcosa (qualcuno) non lo voglio più e forse basterebbe un pò di impegno per continuare come prima. In realtà, alleata di tante battaglie, la razionalità mente e spiega il perchè del mio mutamento.
Poi tace.
Poi non spiega come mai, in una serata di pioggia, sembra che il cielo pianga al posto mio come a colmare la pozza di quel qualcosa (qualcuno) che mi manca...


...Where the trouble starts.
Where does it end?
How can I be cured,...
How, before it ends?

I know... life would be different if I... held on. Held on.
I know... I could be something if I... held on.

Gave her life away,...
Put it in my pocket when it shoulda been framed.
Oh, I lost its shine.
Gotta get this outta my head,...
Out of my bed!
How could it end,...
End like this?
How could it end?

I know... life would be different if I had I... held on...
I know... I could be something if I had I... held on...
Pearl jam - Hold On
http://www.youtube.com/watch?v=7TtGeye6Mqg

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