17 luglio 2015

O paese d'o sole!

Mi è capitato di fare un colloquio per una cooperativa sociale. Proprio in questi giorni.
La cosiddetta posizione aperta riguarda progetti legati ai migranti. Proprio quei migranti di cui sentiamo parlare ogni giorno sui medium.
La cooperativa gestisce, assieme ad altre, un paio di strutture di prima e seconda accoglienza.
Nelle prime arrivano migranti che necessitano di tutto. Nella seconda, dopo avergli dato una ripulita, vengono ospitati alcuni "meritevoli".
Successivamente al colloquio, ho contattato alcune persone che conosco e che lavorano in questo campo.
Il quadro di desolazione lavorativa ed organizzativa che ne è uscito è sconsolante.
In soldoni, si tratterebbe di lavorare in questi parcheggi per esseri umani, ricoprendo una figura che si avvicina a quella del badante.
Chi arriva, fugge da qualcosa. Ma chi arriva non ha assolutamente gli strumenti conoscitivi e/o sociali per vivere una realtà assai diversa da quella d'origine.
La paga: una miseria.
Gli orari: turni con orari che abbracciano anche quei momenti che, di solito, sarebbero dedicati, alla vita privata.
Tutto questo lavoro porterebbe, ed è una delle cose agghiaccianti, a far avere, alle persone che hanno raggiunto il nostro paese sfidando la morte, la negazione di quel permesso di soggiorno/stato di rifugiato politico che è il motivo per cui questo stesso lavoro esiste.
Insomma, questo è il nuovo business!
Alberghi, e simili, che ospitano i migranti ricevono bei quattrini per ogni ospite.
Le cooperative, che gestiscono tali servizi, ricevono fior di quattrini.
Gli operatori ridevono quasi un cazzo.
Risultato: tenere parcheggiate le persone per tempi che superano l'anno e poi dir loro che dovranno tornare da dove vengono.
Risultato 2: piuttosto che tornare al paesello, scappano.
Non ci indignamo per gli aiuti economici dati ai migranti ma per come tutto, in questo paese, serva solo a riempire qualche tasca.
Non ci indignamo perchè agli stranieri concediamo benefici negati agli autoctoni ma perchè le risorse spese sono fini a se stesse e servono per alimentare un sistema.
Non ci indignamo ma aspettiamoli sulla porta e, sorridendo, diciamo a noi stessi: benvenuti in Italia!!!

PS: grazie a chi mi ha chiesto di non chiudere questo blog. Senza non avrei scritto ancora una volta qua sopra.

1 commento:

Unknown ha detto...

E non farlo (chiuderlo, intendo). Per quanto mi riguarda sono poche le persone che conosco che riescono a sintetizzare sensibilità e lucidità come sai fare tu. Leggerti è sempre un piacere, caro. Vale Basta