28 agosto 2012

Appunti di fine estate: diamo i voti



Estate in città (paese?).
Mi sono dedicato alla visione di alcuni film italiani.
In generale, li consiglio. Anche perché il mio giudizio vuole essere quello di uno spettatore qualsiasi e non di un esperto togato.

Gianni e le donne di Gianni di Girolamo.
Dopo Pranzo di ferragosto, torna il buon Di Girolamo con la sua pattuglia di non-attori. Film molto carino che tratta con leggerezza la decadenza socio-ormonale di un sessantenne circondato da donne. Voto 7,5

Le conseguenze dell’amore di Paolo Sorrentino
Con andamento lento e ipnotico, seguiamo la quotidianità misteriosa di un Toni Servillo misurato nel caratterizzare la solitudine del personaggio che interpreta. Voto 7,5

Gorbaciof di Stefano Incerti
Il film, praticamente privo di dialoghi, scorre piuttosto sotto tono. Purtroppo, non bastano le espressioni e le camminate di Toni Servillo per fare un film. Incerto come il cognome del regista. Voto 5,5

Tatanka di Giuseppe Gagliardi
Da Saviano, film in dialetto per raccontare la storia di un pugile mai diventato campione, della voglia di emergere e del crimine organizzato che lo riporta sempre sotto. Consigliati i sottotitoli.  Voto 6,5

Rino Gaetano – Ma il cielo è sempre più blu di Marco Turco
Opera per la tv che ripercorre la vita del cantautore della gente, morto troppo giovane. Forse troppo stereotipato il taglio della narrazione ma la musica (si tratta sempre di uno dei migliori talenti che la penisola abbia mai espresso) ed un Santamaria in perfetta mimesi rendono all’opera un certo valore. Voto 7

A.C.A.B. di Stefano Sollima
Una specie di compendio dei difetti delle nostre forze dell’ordine in salsa romana. Il punto di vista del celerino disilluso prova a renderci i personaggi più umani. Non ci riesce. Voto 7

L’uomo in più di Paolo Sorrentino
Esordio di Sorrentino. Due vite che si sfiorano, accomunate dal declino. Su tutto campeggia il brano "La notte" e l'interpretazione di un convincente Toni Servillo. Voto 7

L’amico di famiglia di Paolo Sorrentino
Senza l'attore feticcio Servillo, si resta spiazzati ma Giacomo Rizzo con fascia di patate in testa, passo zoppicante e braccio al collo, regala fastidio dando al film un ritmo nero nella quiete bianca del girato.
E c'è anche Fabrizio Bentivoglio!
Voto 8

Mozzarella stories di Edoardo De Angelis
Camorra, mozzarella e cinesi. Un dramma dai toni leggeri che si fa guardare. Voto 6,5

Il siero della vanità di Alex Infascelli
Voto 5
Benvenuti al nord di Luca miniero
Voto 5
La kryptonite nella borsa di Ivan Cotroneo
Voto 7

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