6 gennaio 2016

Ho capito...

Ho capito che, se voglio, posso fare tutto. Certo non l'astronauta, il leghista o il supereroe.
Però, mi sono accorto che le potenzialità che ho (io come quasi tutti gli altri ominidi che popolano fastidiosamente la terra) mi permetterebbero, con applicazione ed impegno, di riuscire.

Ho capito che non sto diventando vecchio. Come un Dorian Gray di provincia o il vino, il passare del tempo mi migliora. Dentro e fuori.
Sto, semplicenente, diventando più saggio. E quindi, intelligente, paziente, acuto. E riflessivo (come se ce ne fosse stato bisogno).

Ho capito che non posso cambiare le cose che mi circondano. Non tutte. Così come non posso cambiare il mio modo di essere.  Posso governare i problemi, a volete risolverli, posso limare me stesso.

Ho capito che gli ominidi fastidiosi di cui sopra sono di tante specie. Alcuni quasi adotttabili.
Molti di loro sono omuncoli inutili e piccoli d'animo e di pensiero.
Sono come i bambini. La razionalità serve a poco. Li puoi riprendere e brontolare ma dopo poco non si ricordano più la lezione. Li puoi lasciar piangere e battere i piedi ma, alla fine, scordano il motivo iniziale.

Ho capito di essere ad un altro livello rispetto a tali ometti. Ma, suppongo, non sono solo io che mi innalzo. Sono loro che sprofondano giorno dopo giorno.

Ho capito che devo puntare ad essere migliore di loro. Ma prima ancora del me stesso del giorno precedente. Che non mi devo livellare verso il loro spettinato baratro ma, ancora una volta, alzare l'asticella per saltare più in alto.

Ho capito che il gioco che conducono non mi piace e non posso farmi coinvolgere. Non posso guardare in basso; devo guardare in alto. verso ciò che mi può portare più su.

Ho capito che posso utilizzare le loro regole, e la lo loro scarsa propensione all'utilizzo della ragione, a mio favore.

Ho capito, anche, di essere permaloso e arrogante. Lo si sarà capito da quanto scritto poche righe più su.  Ma anche ciclicamente immaturo, testardamente romantico senza dare nell'occhio, sbruffone senza svolazzi, esigente come il più rognoso degli insengnanti.
Ma questo già lo sapevo.

Nessun commento: