26 gennaio 2016

Kampai!

Mi è stato detto che sono indecifrabile.
Premesso che ritengo di non essere un mistero insondabile, è una cosa su cui ho riflettuto.
Ma facciamo un passo indietro.
Da piccolo, ero sicuramente un bambino solare, allegro sempre, propenso all'intrattenimento del prossimo: un casinista di prima classe.
Poi sono cresciuto e credo che l'aver cambiato città in una fase della vita, che molti definirebbero formativa del carattere, abbia inciso. E non poco.
Ogni volta dovevo ricominciare. A conoscere gli altri e a farmi conoscere. Forse, mi sono trovato al punto di dover decidere di chiudermi perchè ero stanco di "imparare". Chiaramente, in maniera del tutto inconsapevole.
E così, dai 15 anni, sono diventato introverso, ombroso, solitario con parsimonia.
E' probabile che questo sia uno dei motivi.
In aggiunta, ritengo di essere una persona che non ama mostrare debolezze o slanci particolari. Non amo manifestare gioia, tristezza, rabbia, rancore, amore, in maniera troppo evidente.
Tendo a tenere tutto dentro. Ad avere un guscio esterno, parzialmente opaco, che serve a contenere quello che definirei un tumulto.
E' così che mi sento spesso: un'anima che ribolle.
Da fuori, sono misurato, pacato, quieto.
Dentro, ci sono volte in cui mi sento esplodere. Sia in positivo che in negativo.
Non mi definirei un trattenuto perchè quando voglio esterno. E lo faccio con immacolata chiarezza. Però, lo faccio quando ne vale la pena. Tendo ad esporre e difendere le mie idee ma a tenere al sicuro i miei pensieri. Per difenderli.
Una doppia difesa.
Per esemplificare...
Se non ricordo male, in un romanzo di Baricco, ci sono un lui che beve the da una tazza ed una lei che, a sua volta, beve dalla stessa tazza. Ma quest'ultima, nel farlo, la gira per bere nello stesso esatto punto in cui lui aveva bevuto. Gesto meraviglioso ma fatto di nascosto, per non farsene accorgere.
Ecco, temo di esser così: uno che certe cose le vive di nascosto dagli estranei perchè non voglio che perdano il valore che hanno se condivise con il mondo.

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