Ho fogli bianchi, da mesi qui, che a volte sono da riempire d'idee.
Nessuno le legge così come il pesce non fissa le maree.
Io, poeticamente inetto, inserisco ricordi e finzioni;
me li scrivo e me li leggo: aggiusto parole, suoni e frizioni
Parlo di me come essere lontano, a intuire quel che di me non pensa la gente
Connetto cervello e mano, idiosincrasico e impotente...
26 settembre 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento