23 marzo 2014

F.F. ovvero fermate Ferzan!

Domenica di pioggia mi reco al cinema. Senza scegliere il film. C'è chi lo ha fatto per me.
Il film non-scelto è l'ultimo di Ferzan Ozpetek. Fino a quando non sono in sala, ne ignoro anche il titolo.
Ok! Il cinema ha il suo fascino, sempre, ma informarsi un pò...
Il buon Ferzan ci narra della storia d'amore tra la barista Kasia Smutniak ed il meccanico Francesco Arca. Erudita lei, dislessico e burino lui.
Fidanzata di ricco siciliano contro amante della di lei migliore amica.
Opposti che banalmente si attraggono.
Un salto di 13 anni ci porta a vederli sposati, con due figli. Lei che ha aperto il bar dei suoi sogni con l'amico gay (l'ottimo Filippo Scicchitano di "Scialla") mentre lui...beh...lui...lui...si fa mantenere.
Come da tradizione ozpetekiana, si vira al dramma che spazza via differenze e incomprensioni.
In breve, questa è la trama.
La storia non sa di niente. Il regista intende far intuire allo spettatore cosa sta succedendo e quando. Certo, non sono necessari i classici spiegoni ma due indizi in più non avrebbero guastato. Carla Signoris (brava) e Elena Sofia Ricci (nel solito Cesaroni style) fanno le sorelle per tutto il film mentre, in realtà... .E questa è solo una delle sottotrame buttate lì e lì lasciate.
La domanda che mi pongo è: perchè scegliere il cast in questo modo?
La Smutiank fa il labbrino per tutto il film ed è impossibile intuire quali emozioni stia provando. escludendo a priori che le abbiano detto di andare a letto senza cena. In più, con l'avanzare del film, si trasforma in Claudia Pandolfi.
Il supporting cast è nella media. Nel senso che se facciamo la media dei recitanti, si ha un risultato medio...mediocre.
Ma il punto di non ritorno della pellicola è la presenza di Francesco Arca che credo essere un ex-tronista. Palestrato e tatuato si aggira per il film con espresione vacua e incomunicativa, avvinto da mutismo ottundente.Cioè, qualche battuta la dice ma sarebbe meglio non lo facesse.
La cosa migliore che fa è mostrare il culo.
Film inconcludente, recitato male, sceneggiato a caso.
Ma Scamarcio non era libero?

Nessun commento: