Erano gli anni novanta. Reduci dei plasticosi ottanta, scoprivamo il rock nostrano.
Nel magma di band che saltavano fuori da ogni parte, gli AFTERHOURS di Manuel Agnelli.
Qualche disco in inglese e poi, Germi del 1995. Un rock all'americana ma in italiano.
Io li avrei rivisti dal vivo altre volte prima di "farmeli piacere" sul serio. Mi piacevano ma non mi covincevano.
Ma continuavo, quando potevo, ad andare ai loro concerti. Quindi, tecnicamente, gradivo la loro musica, il lor stare sul palco, il loro rock spaccaculi e i testi per niente banali.
Ieri sera.
Porco Cristo! 2.0.1.4.
Firenze, ObiHall (già SascHall).
Manuel, Giorgio, Xavier e gli altri sono in concerto per celebrare quel disco della seconda metà dei novanta. Lo hanno ripubblicato in due dischi: rimasterizzato e risuonato da ospiti.
Quindi, concerto con una setlist che propone tutto il disco, traccia per traccia, nell'ordine dell'album.
Grandioso risentire live molti di quei brani (Dea, Male di Miele, Rapace, Veleno, ecc...). Eseguiti con energia, gusto, mestiere e bravura.
Pubblico, per lo più, di miei coetanei. Il solito ritrovo di nostalgici ma tant'è.
A seguire, tre brani da Germi (Plastilina, Germi e Siete proprio dei pulcini). Band vestita da donna come in passato e rock inciso in un pentagramma di granito.
Per finire, ahia!, brani da Padania.
Insomma, tuffo nel passato per chi, come me, nel presente non trova soddisfazioni per i propri ascolti musicali.
Qualche pecca.
Troppe pause per cambi abito tra un "gruppo" di canzoni e l'altro.
Il finale dedicato tutto a Padania, disco che non amo.
Audio non troppo buono.
Menzione di disonore al pubblico moderno.
In tanti a fare foto e filmati con il cellulare. Quei riflessi filmati improponibili che si trovano sul tubo.
Gente che parlotta per tutto il tempo.
Per fare due chiacchiere andate al bar e ridatemi gli accendini!!!
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