9 febbraio 2016

Scala di valori

Una donna quando si ammala, anche con la febbre a 40, continua la propria quotidianità in maniera normale. Magari sta male, è rallentata, ma va avanti.  Chiaramente, attaccandola a tutti quelli che incontra.
Un uomo misura la propria temperatura su una scala da zero a "mi hanno sparato". Avvicinandosi quasi sempre al massimo. 
Tira fuori vestaglie improponibili per stare in casa, pretende brodo di gallina anche se non gli piace, si aggira per casa come se fosse stato colpito da un meteorite. 
I capelli arruffati e lo sguardo vitreo sono la sua maschera di carnevale. 
Il rumore delle sue ciabattone sul pavimento ricorda il T-Rex di Jurassic Park. Quando non rinuncia a camminare ed inizia a pattinare. Come Nancy Kerrigan ma dopo l'aggressione del 1994.
Il letto diventa il suo trono e la TV l'amico che gli è mancato per anni. 
Proprio la TV regala il peggio. 
Costretto, o auto-costretto a stare a letto, finisce per vedere qualsiasi programma. 
Barbara d'Urso diventa la sua eroina instancabile e, pur di vedere 22 ominidi coi mutandoni che corrono dietro ad una sfera, si ritrova a guardare improbabili partite di improbabili campionati under 10 che vengono trasmesse, via satellite, dalle televisioni straniere. 
La sola cosa da fare sarebbe lasciarlo morire da solo. Come i gatti.
In un letto di dolore e briciole...

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