26 aprile 2020

Divagazioni e prevenzione

Non ho avuto modo di scrivere molto in questi giorni.
Non per mancanza di tempo ma perchè sono immerso in un vivere che non mi lascia spazio per sedermi e mettere su carta i miei pensieri.
Oltre al fatto che sono incostante in maniera imbarazzante.
Sono a Los Arcos e proverò a riavvolgere il nastro per "offendere la carta con sgorbi ritorti".
L'albergue municipale è una ex scuola. Ci sistemano in un dormitorio enorme con i letti a castello in metallo. Spazio vitale tra le strutture: 40 cm.
Ci sono tantissimi italiani.
In realtà, tutto il Cammino Francese è pieno di italiani. Dopo gli Spagnoli (che sono gli abitanti del paese ospitante) credo che la penisola a forma di stivalaccio fornisca la maggior percentuale di pellegrini.
Incontro Beppe, di Genova.
Mi sembra di conoscerlo ma non saprei perchè.

Dopo aver fatto la doccia in un affollatissimo spazio bagno e aver lavato i panni, scopro un'asciugatrice manuale. E' composta da due rulli con una manovella. Come una macchina per tirare la pasta. Si inseriscono i vestiti bagnati, si comincia a girare ed i due rulli strizzano e fanno passare i vestiti. Ne esce l'acqua in eccesso. Operazione da fare più volte, sia chiaro.
Rudimentale e mediamente faticoso. Assolutamente ridicolo ed affascinante in parti uguali.
E sono l'unico che lo usa.
Qualcuno trova una credenziale, momentaneamente abbandonata o persa.

Divagando 1
La credenziale è il documento ufficiale del pellegrinaggio. La si può ricevere a casa prima di partire o prenderla lungo il cammino. Io l'ho presa a Saint Jean, il giorno prima di cominciare. Vi si scrivono i propri dati e, aprendola a soffietto, mostra spazi bianchi. In quegli spazi si potranno apporre i timbri (sellos) che testimoniano il passaggio in un determinato posto. La si può far timbrare nei posti dove si pernotta (sufficiente per attestare il cammino che si sta compiendo). In realtà, qualsiasi posto ha il proprio timbro: ristoranti, negozi, bar, chiese, alberghi fino a spartani spazi ristoro lungo la via. E per spartani, intendo che ci può essere solo acqua.
Anche se...
Divagando 2
Lasciata Estella, si passa da Irache, una cantina che produce vino. Fin qua, niente di strano.
La cosa incredibile è che sulla strada si trova una fontanenella con due rubinetti, tipo i nostri fontanelli. Dal primo esce acqua. Dal secondo, vino! Un cartello avverte gli italiani che non ci si possono riempire le borracce ma solo berne un sorso. Naturalmente, l'avvertenza è per tutti ma mi piace pensare che sia andata in altro modo.
- e se mettessimo un rubinetto che da vino ai pellegrini?
- bellissima idea!
- ma ci saranno tanti italiani...
- mettiamo un cartello per impedire che arrivino a riempirsi i fischi!

Los Arcos, 16 Agosto 2017

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