22 maggio 2020

Essere leggeri

Mi rendo conto, fin dalla prima tappa, che ho calcolato, in eccesso, i giorni necessari per arrivare a Leon.
I giorni sarebbero 6 ed i chilometri, 120.
Questo comporta il camminare per 20 chilometri al giorno.
Farei quasi in tempo a tornare alla partenza, nel caso mi fossi scordato le ciabatte.
Ho portato un libro che ho già finito.
Decido, quindi, di lasciarlo qua.
In cammino, ogni grammo in più nello zaino fa la differenza.
Lo zaino sarà la mia casa, per ogni passo che andrò a fare. E dovrà essere una casa abbastanza leggera.
Lo scorso anno, avevo portato molta roba.
Al ritorno, avevo fatto tre mucchi: le cose utilizzate, quelle utilizzate poco e quelle mai usate.
Il terzo gruppo l'ho lasciato a casa; dal secondo ho selezionato poche cose.
Del primo fanno parte le cose indispensabili. Per me.
Quindi, escluse le cose che indosso, ho un cambio solo e pantaloncini da ginnastica per la sera.
Sacchetto da bagno ridotto al minimo. Ciabatte e asciugamano. Sacco-lenzuolo. K-Way (o come diavolo si chiama).
Tutto scelto in base al peso.
Per il libro avevo fatto una scelta in base al peso ed alla lunghezza.
Ne avevo selezionati quattro e portato uno.
Da adesso, mi cimenterò nella lettura da Kindle, via cellulare.
Perderò il fascino discreto della carta in favore della praticità e dell'invasività della lettura da strumento tecnologico.

Carrion de Los Condes, 11 Agosto 2018

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